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Alimentazione fuori casa

Il progetto Alimentazione Fuori Casa (AFC) è il progetto più importante, più ambizioso e più impegnativo di AIC sul territorio regionale e nazionale.
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Quali sono gli obiettivi?

Obiettivo principale del progetto è la creazione di una catena nazionale di strutture (ristoranti, pizzerie, B&B, gelaterie, hotel, alberghi, catering) informate sulla celiachia e sulla cucina senza glutine (Clicca qui per andare sul sito nazionale di AIC e consultare le strutture che aderiscono al progetto) perseguendo gli scopi di:

  • riduzione del rischio per la propria salute quando si consuma un pasto fuori casa;
  • riduzione del disagio sociale che comporta non poter consumare pasti fuori casa con la stessa sicurezza che si ha in casa, dovendo quindi rinunciare a una pizza con gli amici, piuttosto che a un pranzo di lavoro.

Dalla nascita il progetto si pone altri importanti obiettivi quali:

  • elevare e rendere omogeneo il livello di formazione delle strutture del network
  • privilegiare la qualità rispetto alla quantità
  • diffondere in modo omogeneo il progetto AFC sul territorio regionale

Chi lavora?

Il Progetto AFC è coordinato a livello nazionale ed è gestito in AIC Veneto da un Team AFC composto di: . Un gruppo di volontari chiamati “Tutor AFC”, un volontario sempre in contatto diretto con i Tutor, un consigliere volontario Referente AFC, una dipendente Professionista AFC.
Essere Tutor AFC significa innanzitutto donare un po’ del proprio tempo, ognuno secondo le proprie possibilità. I Tutor accedono al volontariato AFC seguendo un iter di formazione che prevede un corso base di formazione e i successivi aggiornamenti sulle “regole fondamentali per l’alimentazione senza glutine”, e applicano le linee guida nazionali del progetto. Fra i compiti del tutor ci sono:

  • le visite di sopralluogo presso le strutture che intendono intraprendere l’iter di formazione
  • il completamento della formazione delle strutture
  • il monitoraggio periodico delle strutture inserite nel network.

Il Tutor è la figura cardine di tutto il progetto al quale vanno sempre i nostri ringraziamenti.

Come avviene?

Il reperimento avviene attraverso le segnalazioni dei soci o dei Tutor, o su richiesta dei titolari (direttamente alla segreteria o in concomitanza di manifestazioni AIC).

AIC Veneto raccoglie e ordina le richieste di adesione al network in una lista di attesa. Clicca il link per accedere alla richiesta di adesione.
Tenendo conto delle risorse di volontariato disponibili, ogni anno AIC Veneto organizza da uno a tre corsi ai quali, poi, segue la formazione in loco delle strutture.
Al fine di diffondere in modo omogeneo il progetto sul territorio regionale, le strutture che ne hanno fatto richiesta sono invitate ai corsi in base alla loro collocazione, alla tipologia (ristorante, pizzeria, albergo, B&B, ecc.) e alla data della richiesta di adesione, dando di volta in volta precedenza alle strutture delle località in cui il servizio senza glutine è assente o scarso.

In cosa?

L’iter di formazione AFC consiste di tre parti, una teorica, una pratico-dimostrativa e degli incontri post corso.
Nella parte teorica i partecipanti saranno informati sulla celiachia, il glutine, gli alimenti permessi, vietati e a rischio, i rischi della contaminazione e le regole per evitarla.
Nella parte pratico-dimostrativa professionisti già esperti mostrano la preparazione di pietanze senza glutine e, in particolar modo, la manipolazione delle farine senza glutine.
Dopo il corso la formazione di titolari, cuochi, pizzaioli e gelatieri prosegue nelle loro strutture con una serie di incontri durante i quali si organizza la cucina per la preparazione dei piatti senza glutine, si mette a punto un menù adatto ai celiaci e si provvede ad informare anche il personale di sala su quali sono le regole da osservare per garantire al cliente celiaco sicurezza e qualità.

Quali sono i requisiti necessari per essere un esercizio del network AFC?

Per entrare a far parte del network AFC è necessario partecipare a un corso base sulla celiachia e sulla cucina senza glutine e proseguire la formazione con successivi incontri a cura dell’AIC Veneto svolti direttamente all’interno delle singole strutture. La formazione termina con una prova pratica presso il locale. Al buon fine dell’iter formativo il locale riceve il materiale informativo dell’Associazione e la Vetrofania Identificativa del progetto.
L’esercizio sarà tenuto a utilizzare, solo per i pasti senza glutine, i prodotti che rientrano nelle seguenti categorie:
• naturalmente senza glutine
• con notifica ministeriale (articolo 2 del DM 10 agosto 2018, con notifica del Ministero della Salute del Dlgs. 111/92)
• prodotti presenti nel Prontuario degli Alimenti AIC – edizione corrente• dal 2010 anche i prodotti con dicitura “senza glutine” indicata in etichetta secondo la normativa europea vigente.
L’esercizio dovrà:
• garantire la NON contaminazione da glutine dal processo di lavorazione fino alla distribuzione
• adeguare il proprio piano di autocontrollo inserendo il punto critico “senza glutine” (Haccp- Reg. CE 852/04.)
• sottoscrivere un Protocollo d’Intesa con AIC.
Il locale dovrà inoltre consentire controlli periodici da parte dell’AIC Veneto, anche senza preavviso, finalizzati alla verifica del rispetto delle regole per l’Alimentazione Senza Glutine. Il rispetto di tutte le condizioni permetterà di essere inseriti nella Guida AFC e nell’elenco pubblicato nel sito internet nazionale: www.celiachia.it.

L’elenco completo delle strutture che aderiscono al progetto è disponibile a questo link.